Il 27 aprile si terrà il congresso cittadino di Forza Italia a Pavia: prevista una lista unica con la conferma del segretario uscente Giuseppe Arcuri. Ma le tensioni interne, soprattutto tra Cattaneo e Bobbio Pallavicini, continuano a serpeggiare.
Quasi certamente ci sarà una lista unica con un solo candidato segretario. Ma, altrettanto certamente, i malumori interni a Forza Italia pavese non scompariranno con il congresso cittadino del prossimo 27 aprile.
L’appuntamento servirà a rinnovare il segretario cittadino e il direttivo, ed era inizialmente previsto per il 30 marzo. Il rinvio è stato deciso per evitare la sovrapposizione con il congresso cittadino di Voghera, dove le divisioni interne si sono rivelate ben più marcate e ancora irrisolte.
A Pavia, il congresso coinvolgerà 386 tesserati azzurri (su un totale di 1.832 in tutta la provincia), che potranno votare anche per entrare a far parte del direttivo cittadino.
La riconferma di Giuseppe Arcuri, medico e consigliere comunale, appare scontata: gode del pieno sostegno del segretario provinciale Antonello Galiani. E nonostante la sconfitta del centrodestra alle ultime elezioni comunali, Arcuri ha comunque portato Forza Italia a un dignitoso 12%.
I nodi da sciogliere
Il congresso arriva in un clima tutt’altro che sereno. Da tempo la federazione provinciale è attraversata da frizioni politiche che ruotano attorno a due figure: da un lato il deputato ed ex sindaco Alessandro Cattaneo, dall’altro il segretario provinciale Antonello Galiani, sostenuto dal capogruppo in consiglio comunale Antonio Bobbio Pallavicini.
Lo scontro tra le due anime del partito si è accentuato in occasione del congresso provinciale di gennaio 2024, che ha visto Galiani prevalere sul candidato vicino a Cattaneo, Amedeo Quaroni.
A peggiorare i rapporti, nel frattempo, è stato anche il passaggio a Noi Moderati di alcuni esponenti forzisti vigevanesi, tra cui i consiglieri comunali Alessandro Rubino e Mattia Reina e l’assessore Omar Soresina.
Galiani li ha accusati di “fuga dopo la sconfitta”, mentre Cattaneo ha contrattaccato ricordando le numerose battute d’arresto elettorali subite da Forza Italia sotto la gestione provinciale di Galiani.
Lista unica, ma con riserva
In questo contesto, la volontà di arrivare al congresso cittadino con una lista unitaria appare più come un tentativo di tregua che una reale pacificazione.
Galiani assicura che la lista unica è ormai una certezza, mentre Cattaneo conferma di essere al lavoro per favorire un clima unitario, soprattutto dopo le spaccature registrate a Voghera e Stradella.
Tuttavia, a Pavia città, la frizione tra lo stesso Cattaneo e Bobbio Pallavicini continua a serpeggiare. I rapporti sono freddi, la collaborazione minima.
Anche se il congresso del 27 aprile si chiuderà con una sola lista e la conferma del segretario uscente, il vero nodo resta la ricomposizione di un partito che, al di là dei numeri, appare ancora profondamente diviso nei suoi equilibri interni.